lunedì 19 ottobre 2009

Omaggio a MISTER S I L V A



un piccolo e breve omaggio a mister Silva, allenatore del brindisi e GRANDE UOMO DI SPORT
Ho troppo sonno ma la voglia di dire U N A cosa è piu forte del sonno.Cerco d'essere telegrafico. In questa fase delicatissima della stagione occorrono nervi saldi. Non voglio dire di stare tutti uniti perchè, per quanto sarebbe auspicabile, mi rendo conto che è praticamente impossibile. Ma non voglio neppure drammatizzare, alla fine è solo un gran bel gioco. Tuttavia, dicevo, la cosa piu sbagliata che si possa fare ORA è non CAMBIARE ALLENATORE ma anche solo PENSARE di cambiarlo. Abbiam la fortuna di avere un grande conoscitore del calcio(a tutti i livelli: ha giocato con rivera e guidato la maceratese in eccellenza), serio, onesto , non cerca chissà quali vetrine, al contrario di tantissimi(ma davvero tanti)rampanti mister che pensano solo a LORO STESSI ed alla LORO CARRIERA spesso mettendo in secondo piano la squadra e la CITTA dove allenano. Questo, fortunatamente, con Masssimo Silva non accade. Ha già ampiamente dimostrato di essere affezionato a brindisi(affetto, PURTROPPO, non ricambiato, tuttaltro!)e al BRINDISI. LUI, QUELLA MAGLIA CON LA V la conosce bene, perchè quella maglia la conosceva TUTTA ITALIA. LUI SA CHE NON è IN UNA PIAZZA QUALSIASI. Non critichiamolo ancora e sopratutto non sogniamoci di fare il mister a posto suo. Ultima cosa: io non so se il signor Silva legge questo sito o altri siti di tifosi, ma credo che certi toni da ULTIMA SPIAGGIA usati nei suoi confronti(in piu circostanze ma con insistenza prima della gara interna col siracusa)non solo non siano generosi ma siano anche sgraditi ed INGIUSTI e rivelano anche notevole ingratitudine. Infine una ultima cosa: finchè si gioca con le formazioni, e vabbè. Ci divertiamo un pò tutti. Ma da qui a usare certi TONI, quasi a INTIMARE la formazione da mandare in campo, bè....ce ne passa. Non solo superiamo il limite. Ma sopratutto diventiamo ridicoli. Siamo dei semplici tifosi, PUNTO. Lasciamo mister Silva in pace, ca quiddu li sciucaturi li canosci megghiu di TUTTI NUI MISI ANZIEMI. e sempri forza brindisi.






cosimo de matteis












Un "profilo":






Massimo Silva (Pinarolo Po, 24 agosto 1951) giocava nel ruolo di attaccante e si mise in luce nelle file dell’Ascoli.CarrieraCon la maglia marchigiana si è tolto le soddisfazioni più grandi salendodalla B alla A nel 1974 sotto la presidenza dell'indimenticabile CostantinoRozzi ed esordendo allo Stadio Cino e Lillo Del Duca il 20 ottobre 1974 control’Inter. Grazie alle importanti ed ottime prestazioni con l'Ascoli si guadagnòle attenzioni del Milan che lo acquistò nell’estate del 1976.Non aspettò molto ad entrare nel cuore dei tifosi milanisti, i suoi goldecisivi infatti infiammarono il popolo rossonero fin da subito nel gironeeliminatorio di Coppa Italia. Dopo aver riacciuffato a San Siro l’Atalanta,rivale per il primo posto, con un gol da rapace d’area si ripete nellatrasferta di Novara con un gol di pregevole fattura, una mezza rovesciata daapplausi che firma il 3-0 e che consente al Milan grazie alla differenza retidi passare al turno successivo. Il settembre d’oro dell’ex centravanti ascolanosi conclude con un gol determinante per la qualificazione ai sedicesimi diCoppa Uefa.










Reduci dal pari a reti inviolate di Bucarest contro la Dinamo irossoneri trovano parecchie difficoltà nel match di ritorno. Dopo il vantaggiorumeno e il pareggio di Calloni la partita si trascina fino al 74’ sull’1-1 frai molteplici attacchi milanisti. Ma una zampata di sinistro di Silva su crossrasoterra di Calloni fa esplodere San Siro, è il 2-1 e la qualificazione simaterializza. In campionato i gol saranno 4 in 20 partite, tutti decisivi. L’avvio della rimonta a Bologna da 0-2 a 2-2, l’illusorio vantaggio a Roma con igiallorossi (1-1) ma soprattutto due gol pesanti come macigni. Il pareggio sull’Inter a nove dal termine con un bolide di rara potenza e il gol che apre ilsuccesso sul Catanzaro nello “spareggio” salvezza alla penultima giornata. Lo score dunque recita 7 gol complessivi e tutti decisivi in una stagione pocofortunata per il Milan. A fine stagione verrà ceduto al Monza dove segnerà 30gol in 2 campionati.Una grande meteora che ha lasciato un segno importante nella gloriosa storia del milan e del calcio italiano.









FORZA MISTER, LA BRINDISI S A N A TI VUOLE BENE!

domenica 19 luglio 2009

campionato 2009/2010: SIAMO IN SERIE C!



PARTE L'AVVENTURA DEL CAMPIONATO








E' partito oggi, domenica 19 luglio, alle ore 9, dal piazzale antistante lo stadio comunale “Franco Fanuzzi” di Brindisi, il pullman con a bordo la squadra del Football Brindisi 1912 targata 2009-2010, assieme allo staff tecnico ed al dirigente accompagnatore.La squadra alloggerà presso l’Hotel Salicone. Nel corso della preparazione precampionato verranno disputate alcune amichevoli.


Il gruppo farà rientro a Brindisi il 31 luglio.


Quindi il mister disporrà il “rompete le righe”, per poi tornare a Brindisi il 3 agosto, quando si riprenderanno gli allenamenti in vista della prima giornata di Coppa Italia prevista per il 9 agosto prossimo.




Ecco l’elenco dei giocatori convocati per il ritiro di Norcia (19 luglio-1 agosto)


Per i nuovi arrivi (indicati in azzurro)viene data anche la squadra di provenienza






Portieri:


Giancarlo Petrocco(dalla cavese)


Vincenzo Ferrante (dal catania)


Alessandro Brescia




Difensori:


Stefano Trinchera


Roberto Taurino


Andrea Suriano(dal gallipoli)


Riccardo Idda


Francesco Montella(dal catanzaro)


Marcello Corazzini


Emanuele Papa


Cosimo Camposeo




Centrocampisti:


Alessandro Alessandrì(dal gela)


Adriano Fiore


Giancarlo Lenti


Lorenzo Pasqualini


Luca Minopoli (dal monopoli)


Marco Piccinni(dal bari)




Attaccanti:


Fabio Moscelli


Giuseppe Siclari(dal noicattaro)


Nando Galetti


Diego Albadoro(dal bari)




Mister: Massimo Silva

sabato 10 gennaio 2009


questo 2009 è cominciato con una vittoria del brindisi (2-1 al "comunale" contro il Bacoli) e sopratutto con il primo posto. Non accadeva da diversi anni che la massima squadra di calcio della città navigasse al vertice della classifica. Certo, è serie D. Non è neppure un campionato professionistico. Ma le cifre di queste diciassette giornate di campionato parlano chiaro: il brindisi ha dominato. Almeno finora.



L'augurio, ovvio, è che ciò continui ed anzi duri il più a lungo possibile. Perchè significherebbero il ritorno a categorie professionistiche. La serie C. Anche se, come è noto, i campionati di C/1 e C/2 hanno mutato nome in "LEGA PRO". Dove "pro" sta per "professionisti". Per la cronaca non è cambiato nulla nella struttura: la vecchia serie C/1 s'appella "prima divisione"(ed ha sempre due gironi)e la C/2 si chiama "seconda divisione"(e anch'essa conferma i tre gironi).



A discutere di cose tecniche non ci cimentiamo spesso: non abbiamo il passo dei quotidiani e neppure la competenza, forse. Passione si, tanta.

Ma così tanta che talvolta acceca, è questo ovviamente è sbagliato.



Tuttavia la passione non ci impedirà di dire e rilevare le storture che ci capiterà di vedere.

Lo faremo con prudenza, che non è l'opposto del coraggio.(Come è noto l'opposto del coraggio non è nemmeno la paura bensì la viltà). Ma lo faremo.

E pazienza se pesteremo i calli a qualcuno.

E pazienza se scopriremo altarini.

E pazienza se toccheremo nervi scoperti.





Forza brindisi.(da quanto tempo nessuno intona piu questo grido al campo! Ci avevate fatto caso? Io si. E non da oggi.)