martedì 15 febbraio 2011

facciamo luce



Eh già. Potrà sembrare una questione oziosa e/o irrilevante. Si può pure comprendere, con un pò di umanità, l'atteggiamento di certi organi di informazione -che si guardano bene dall'avere una visione a 360 gradi- ma fra noi queste cose dobbiamo dircele. E' il vecchio Presidente che ha creato questa situazione debitoria o questa gestione societaria ha solamente rimpinguato i debiti già esistenti? I contratti pluriennali di cui si parla da chi sono stati sottoscritti? Io rammento che in una trasmissione un dirigente fece una sorta di pubblica accusa di alcuni tesserati rei , nientemeno!,di....avere un contratto!
Ma questo dirigente quando, con altri, rilevò la società non sapeva già della esistenza di questi contratti onerosi? E perchè provare ad "aizzare la tifoseria" contro questi giocatori colpevoli solamente di avere un contratto? Questo avvenne. Certo, potè osare tanto perchè erano giunte tre vittorie di fila fortuite e quasi casuali, e la "massa" era galvanizzata ma ciò non diminuisce la gravità del gesto. E, se non ricordo male, nei giorni immediatamente successivi ci furono delle intimidazioni verso alcuni di questi tesserati poco graditi. Di più: in quella circostanza non si ebbe neppure il coraggio di fare i nomi. Noi non abbiamo l'anello al naso e se qualche mese dopo -a cose fatte- qualcuno si prese la briga di fare una semplice ricerchina e trovò qualcosa di interessante (diciamo così...) tale da "svergognare" taluni, c'è chi mesi prima già aveva reso pubbliche certe importanti cose.
E, del resto, non è che ci fosse tanto bisogno di "frugare" negli archivi per maturare una valutazione su certe scelte. Tuttavia è andata così. Nel silenzio (complice?) pressochè generale. E se il silenzio, per mera ipotesi, è stato "complice" come potrebbero essere valutati i comportamenti attivi, volitivi e coscienti? E' un rivangare il passato? No. E' la drammatica attualità. E' l'oggi. Se davvero, come mi è parso di leggere qua e là, la situazione debitoria ammonta ad oltre (ben oltre, dicono alcuni) un milione di euro, mi spiegate come fà una squadra della quarta categoria nazionale ad accumulare in soli quattro mesi oltre tre miliardi di lire di debiti?



domenica 13 febbraio 2011

UN GRANDE BRINDISI SBANCA CAMPOBASSO CON TRE GOL




CAMPOBASSO – BRINDISI 2 - 3

Reti: 6’ Matarazzo BR, 27’ Conte rig. BR, 39’ Balistreri rig. CB, 45’ aut. Maglione BR; st 14’ Balistreri CB.

CAMPOBASSO 1 Ascani; 2 Scudieri (24’st 17 Sivilla), 5 Maglione, 6 Di Fiordo, 3 Posillipo; 7 Todino (10’st 18 Visconti), 4 Chiazzolino, 8 Cammarota, 11 Monti; 9 Balistreri, 10 Murati (1’st 15 Ibekwe).(12 Marcato, 13 Gennarelli, 14 Agresta, 16 Minadeo All. Vincenzo Cosco

BRINDISI : 1 Prisco; 2 Mottola, 5 Taurino, 6 Conte, 3 Tundo Alb. (37’st 16 Scarcella); 7 D’Avanzo (16’st 15 Piro), 8 Pollidori, 4 Caravaglio, 10 Matarazzo (31’st 18 Fruci); 9 Caggianelli, 11 Maiorino(Locatelli, 13 Camposeo, 14 De Cesare, 17 Caputo.All.Massimo Rastelli)


ARBITRO: Daniele Bindoni di Venezia. Assistenti:Alessandro Vigo,Acireale (CT),Giuseppe Raparelli,Albano Laziale(RM)

NOTE: Ammoniti: Conte BR, Scudieri CB, Posillipo CB, Di Fiordo CB, Caggianelli BR, Maiorino BR. Angoli 12-6.Recupero: pt 0’, st 4’.




CAMPOBASSO - Splendida prova del Brindisi a Campobasso e meritatissima vittoria esterna: oramai questo nuovo Brindisi non è più una sorpresa. E se finora non eran giunti i risultati ecco che oggi pomeriggio, al Nuovo Romagnoli i biancoazzurri di mister Rastelli fanno bottino pieno ed oltre al bel gioco portano a casa i tre punti, meritati. Meritatissimi. Parte senza nessun timore il Brindisi e dopo le prime battute al sesto minuto è già in vantaggio; cross dalla sinistra raccolto da Matarazzo, ottimo controllo e splendido tiro: nulla da fare per Ascani. E’ l’uno a zero. Il vantaggio carica ancora di più il Brindisi ben messo in campo e senza sbavature. Dopo due buone occasioni fallite giunge puntuale il raddoppio. Il neo acquisto Caggianelli (veramente notevole la sua prestazione) atterrato nettamente in area di rigore. Penalty giustissimo fischiato dall’Arbitro Bindoni di Venezia e trasformato dal difensore Mattia Conte. Arriva, al 39°, quasi casuale il parziale dimezzamento delle distanze da parte del Campobasso: un rigore concesso un po’ troppo frettolosamente e “generosamente” consente a Balestrieri di siglare l’uno a due. Ma il Brindisi non si scompone: nonostante l’accenno di forcing rossoblu (peraltro sterile) giunge il terzo gol del Brindisi. Azione sulla fascia sinistra, spiovente al centro e Maglione del Campobasso, maldestramente per cercare di liberare mette il pallone nella propria rete. E’ l’ 1 – 3 con cui si conclude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa i lupi provano nuovamente a spingere per raddrizzare la partita e trovano la rete col solito Balestrieri al 14° con un bel gesto tecnico su azione conseguente un corner : 2-3 ed il Campobasso ci crede anche sospinto dal suo caloroso pubblico. Massimo Rastelli sostituisce (16°st) il numero sette D’avanzo col giovane Piro che fornirà una discreta prestazione. I molisani provano a raggiungere il pari ma rischiano tanto. Ed in effetti con una azione di contropiede il Brindisi mette paura: Caggianelli mette in rete ma…di mano. Ammonizione, giusta, per l’ex-barlettano. Ma il Brindisi mantiene sotto controllo la gara e punge in contropiede. Fruci sostituisce Matarazzo al 31°. Al 37° fa il suo esordio il brindisino Salvatore Scarcella (al posto di Alberto Tundo; fra i migliori in campo il promettente ’93 biancazzurro) e si mette subito in mostra con la sua grinta ma pure con la discreta tecnica che possiede. Il Brindisi non rischia nulla ed un nervoso Campobasso, nonostante i quattro minuti di recupero concessi, deve incassare la sconfitta.
Al fischio finale legittima soddisfazione dei calciatori brindisini e della panchina: torna la vittoria dopo tanto –troppo!- tempo. Ma soprattutto questa squadra fa ben sperare perché gioca bene e piace. Gli ultimi innesti han dato anche incisività al finora “anemico” attacco: Caggianelli si è mosso molto bene ed ha dato profondità all’intero reparto finora quasi sterile col volitivo ma isolato Maiorino. Scarcella ha giocato pochi minuti ma ha fatto già intravedere di che pasta è fatto. E si attende all’opera anche l’altro nuovo arrivato, il promettente Antonio Caputo.
E le notizie che vengono fuori dal campo (ci riferiamo naturalmente alle novità relative alla questione societaria) lasciano intravedere spiragli di luce. Luce biancazzurraovviamente. Ma di questo ne parleremo a parte. Ora godiamoci, tutti assieme, la meritata vittoria dei nostri ragazzi.


COSIMO DE MATTEIS

lunedì 7 febbraio 2011

Verso Campobasso-Brindisi (e la Beretti già ha vinto!)


Mentre incasso la "soddisfazione" d’esser “copiato” da alcuni organi di stampa (io ribadisco d’essere il curatore di un modestissimo blog amatoriale, anzi dilettantistico nel senso letterale della parola) riguardo alcune scelte “editoriali” e di target (fate, fate pure: non sono geloso delle mie trovate e della mia intelligenza creativa e prudente) vorrei ricordare come questi 15 giorni –la settimana appena trascorsa e quella che inizia- in qualche modo “ruotano” attorno a Campobasso. “E perché mai?” mi si potrà chiedere. Bè, anzitutto c’è la prossima gara di campionato –4a di ritorno- che vede il Brindisi impegnato proprio contro i molisani nel “Nuovo Romagnoli”.
Ma non solo: in questa domenica di sosta si è giocato il recupero fra Campobasso e Neapolis Mugnano (gara non disputata per neve lo scorso 23 gennaio) ed i rossoblù han riportato un pareggio che li porta ancor più vicini a noi in classifica: Brindisi 19 Campobasso 16 ed è certo che domenica giocheranno col coltello fra i denti perchè vincendo ci agguanterebbero. La gara odierna ha visto tanto Campobasso nel primo tempo: il vantaggio è giunto grazie ad un rigore procurato e trasformato dal neo-acquisto Balistrieri ma il Mugnano coglie il pari grazie ad un calcio di punizione da distanza "siderale" di Moxedano .
Ma c’è di più : alcuni dei nuovi potenziali soci del Brindisi (uno o due, e non si conosce ancora a quale titolo ) sarebbero proprio di Termoli (provincia di Campobasso). Volendo potremmo aggiungere che nativo di Termoli è pure il Sindaco Mennitti –che con tanta pazienza ed attenzione stà seguendo questo delicato momento societario di “transizione”- e già che ci siamo aggiungiamo anche Marcello Corazzini che pure è di quella terra ma che per noi brindisini è uno di quei giocatori che portiamo maggiormente nel cuore (e che troppo frettolosamente è stato lasciar andare via, per non dir altro….). Ma coi “lupi” rossoblu han giocato ieri anche i nostri ragazzi della Beretti (vedere articolo precedente http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/02/05/beretti-brindisi-corsaro-in-molise-travolto-il-campobasso.html ) e qui torniamo al punto di partenza, il nostro forte settore giovanile sul quale, improvvisamente, c'è un forte seguito da parte di alcuni organi di informazione. Ma ripeto: va bene così. Va benissimo riconoscere il valore ed i sacrifici di questi ragazzi e l'impegno encomiabile dei tecnici.
cosimo de matteis

martedì 1 febbraio 2011

Il settore giovanile del Brindisi



Spesso si parla di settore giovanile. Si parla, appunto. Si parla e basta. Chi scrive è molto critico riguardo il proliferare di scuole calcio che -occorre dirlo- è spesso soltanto un sistema per fare soldi. Per carità: tutto legittimo, ci mancherebbe altro. Ma io preferisco di gran lunga i miei tempi in cui -e non stò facendo stupida e banale poesia- davvero si imparava a giocare per strada, nei piazzali e piazzaletti di quartiere. E poi si giungeva alla squadra "pulcini": l'allenatore di turno che spesso era un appassionato volontario di una delle tante società (ai miei tempi brindisi città contava oltre una decina di Società di calcio. Oggi, oltre la squadra maggiore, credo siano due o al massimo tre)ci "testava": tu in attacco, tu in difesa...Chiaramente c'erano i bravi ed i meno bravi e la selezione era naturale. Ma ci tengo a dire che io, dai pulcini agli allievi, mi son divertito tantissimo e non ho mai speso una lira. Dico questo perchè ritengo giusto e saggio puntare sul settore giovanile ma, è piu forte di me, le "scuole-calcio" costose non riesco davvero a sopportarle! Ad ogni modo, qui si vuol parlare del fatto che -finalmente- dopo anni di parole il Brindisi stà puntando sul settore giovanile credendoci davvero. Ed il lavoro porta sempre frutto.
A livello di prima squadra sappiamo che, in questa delicata fase, la linfa principale viene dai ragazzi con i notevoli innesti provenienti dalla Beretti di mister Malacari. Certo sarà necessario qualche rinforzo -ed in tal senso è stato chiaro Rastelli a fine gara- ma intanto l'aver puntato sui giovani ha dato i suoi primi risultati.
E andando nel dettaglio bisogna dire che la già citata Beretti, pur "decurtata" dal passaggio in prima squadra, ha ottenuto sabato una bella vittoria contro il Melfi con rete del centravanti Cosi: l'undici di Federico Malacari è ora terzo in classifica -dietro Andria, Benevento e a pari punti col Napoli. Ma è altrettanto doveroso ricordare gli Allievi Regionali guidati da Pierluigi Orlandini che han riportato un ottimo pareggio contro i pari età del Bari. Una menzione meritano anche i Giovanissimi di mister Lotito che hanno espugnato il campo esterno di Tricase.