Certamente il libro di Mister Marangio (I RAGAZZI DI CILLO, che è presentato oggi) è una autentica miniera da scavare per trovare e ritrovare frammenti bellissimi della storia del calcio brindisino. Parliamo non tanto della prima squadra, che pure è stato ed è il riferimento principale di tutti noi.
E neppure si tratta di andare molto indietro nel tempo (quello lo ha già fatto per tutti noi il compianto Dario Amodio col suo "Brindisi a pedate" che è una pubblicazione essenziale per chi vuole conoscere realmente la storia del calcio a Brindisi) ma di tornare a quegli anni Sessanta, Settanta ed Ottanta - "all'alba degli anni 80" è il sottotitolo del libro di Gioacchino Marangio- è tirar fuori quelle belle realtà calcistiche che pullulavano in città.
E se la Gioventù Brindisi è certamente presa ad esempio di tale movimento calcistico "underground" (ed anche giustamente: giungere a disputare il derby in campionato col Brindisi - la Brindisi Sport!- rappresenta il vertice di una storia probabilmente irripetibile) non è certo l'unica: partendo dalla Cathedral di Francesco Gargiulo ("Cillo", appunto) e finendo alla Alluminaff Santelia (una delle prime squadre con lo sponsor fin nel nome!) passando per la Stella Azzurra, la Commenda, il Casale Sport, l'indimenticabile Integratrice di Ruggiero e Membola.
L'elenco potrebbe proseguire a lungo: basterebbe pensare al Paradiso e la sua "roccaforte" ossia quel Campo della Torretta che fin dalla sua realizzazione rappresentò il modello di strutture sportive per la periferia e, piu' in generale, per il movimento calcistico di base detto anche "calcio minore".
E, mi raccomando: nessuno si risenta se non è stata menzionata la propria squadra: questo è solo un articoletto senza pretese, Marangio ha scritto un libro intero solo su una realtà calcistica (la Cathedral), pensate quindi quanto si potrebbe scrivere.
Anzi, in realtà, l'obiettivo è proprio questo. Per quanto ancora sfumato e non ben definito. Il libro di Gioacchino Marangio - cui va fatto un grande plauso- fornisce a tutti un impulso: rievocare e, laddove e possibile, raccontare.
Facciamoci questo "regalo", quindi. Ma con un punto fermo, almeno secondo me: il Brindisi è e resta la squadra di tutti noi. Proprio quest'anno stiamo vivendo una Stagione singolare sotto molti punti di vista, singolare ed avvincente. E sempre attorno alla prima squadra che nasce tutto: fu il Brindisi di Fanuzzi e Vinicio a muovere e smuovere i migliaia di "ragazzi di Cillo". E fu veramente tutto molto bello.
cosimo de matteis
Una bellissima immagine della Cathedral Brindisi col suo "Patron" (La foto, leggermente ritoccata/ritagliata da noi, è tratta dal Profilo Facebook di Gioacchino Marangio) |