Coi dispetti ( "a stingu" si dice a Brindisi) non si è mai costruito nulla di buono. E la cosa ancor piu sorprendente è la partigianeria di alcuni organi di informazione che invece di dare una informazione imparziale ed obbiettiva han fatto il "tifo" apertamente ed han demonizzato persone che neppure conoscono. In compenso molti brindisini conoscono altre persone e quindi guardano pensosi questa travagliato parto. Si chiama Associazione Sportiva CITTA DI BRINDISI srl la nuova società calcistica brindisina nata, pare, questa mattina.
Mentre attendiamo comunicati ufficiali diciamo subito che si è partiti col piede sbagliato. Anzitutto le cose devono essere fatte PER qualcosa o qualcuno e non CONTRO qualcuno. E, stando a quanto riportato, si tratterebbe proprio di una sorta di rivalsa nei confronti di una terza persona che era seriamente interessata. Evitiamo di scendere nello specifico dei commenti ascoltati quà e là: come avevo già scritto più volte non è discorso di "brindisinità" o meno. L'onestà non ha latitudine e la competenza idem. In più abbiam già toccato con mano sia gli indigeni che i forestieri ed ognuno può giudicare.
Perplessità, notevoli, destano i nomi che circolano. In queste ore spero che qualche comunicato ufficiale metta fine all'incubo di avere nel Brindisi certe persone. Ma se così sarà, pazienza. Sebbene si tratti di una società, in qualche modo, di tutta la Città è pur sempre una società privata ed io non metto bocca nelle cose altrui. Ognuno può fare e disfare come vuole. Nessuno pero, all'indomani di un ipotetico nuovo fallimento o di una gestione "fallimentare" senza giungere al fallimento vero e proprio, nessuno-dicevo- potrà dire che io non l'avevo detto.
Se, come pare, vi sono "più anime" all'interno del sodalizio esse prima o poi entreranno in conflitto. E' nella "logica" di certi rapporti umani (e lo abbiamo visto pure in altre circostanze recenti) che si arrivi alla rottura perchè nessuno vorrà sottostare ai "diktat" altrui. Ora han fatto fronte comune verso un c.d. "nemico comune", ma presto o tardi si accapiglieranno fra loro ed il più scaltro si impadronirà e fara di testa sua. Le mele marce resteranno e le persone oneste andranno via o saran costrette a farlo. E' un vecchio film. Non mi interessano i film nuovi figuriamoci i remake. Comunque sia AUGURI e speriamo che mi sto sbagliando. Ma non credo. Non credo proprio di sbagliarmi.
E soprattutto presto la città interà vedrà chiaro chi c'è dietro (altra cosa da me largamente prevista ed anticipata mesi fà).
Mentre attendiamo comunicati ufficiali diciamo subito che si è partiti col piede sbagliato. Anzitutto le cose devono essere fatte PER qualcosa o qualcuno e non CONTRO qualcuno. E, stando a quanto riportato, si tratterebbe proprio di una sorta di rivalsa nei confronti di una terza persona che era seriamente interessata. Evitiamo di scendere nello specifico dei commenti ascoltati quà e là: come avevo già scritto più volte non è discorso di "brindisinità" o meno. L'onestà non ha latitudine e la competenza idem. In più abbiam già toccato con mano sia gli indigeni che i forestieri ed ognuno può giudicare.
Perplessità, notevoli, destano i nomi che circolano. In queste ore spero che qualche comunicato ufficiale metta fine all'incubo di avere nel Brindisi certe persone. Ma se così sarà, pazienza. Sebbene si tratti di una società, in qualche modo, di tutta la Città è pur sempre una società privata ed io non metto bocca nelle cose altrui. Ognuno può fare e disfare come vuole. Nessuno pero, all'indomani di un ipotetico nuovo fallimento o di una gestione "fallimentare" senza giungere al fallimento vero e proprio, nessuno-dicevo- potrà dire che io non l'avevo detto.
Se, come pare, vi sono "più anime" all'interno del sodalizio esse prima o poi entreranno in conflitto. E' nella "logica" di certi rapporti umani (e lo abbiamo visto pure in altre circostanze recenti) che si arrivi alla rottura perchè nessuno vorrà sottostare ai "diktat" altrui. Ora han fatto fronte comune verso un c.d. "nemico comune", ma presto o tardi si accapiglieranno fra loro ed il più scaltro si impadronirà e fara di testa sua. Le mele marce resteranno e le persone oneste andranno via o saran costrette a farlo. E' un vecchio film. Non mi interessano i film nuovi figuriamoci i remake. Comunque sia AUGURI e speriamo che mi sto sbagliando. Ma non credo. Non credo proprio di sbagliarmi.
E soprattutto presto la città interà vedrà chiaro chi c'è dietro (altra cosa da me largamente prevista ed anticipata mesi fà).