REAL METAPONTINO-BRINDISI 1-0
RETI: Di Senso (RM) al 38° del secondo tempo
REAL METAPONTINO Di Gennaro, Bronzi, Amrosecchia, Iennaco (dal 27°st Manzillo), Maglione, Cadaleta, Grittani, Lorusso, Pignatta, Di Senso, Covelli (dal 33°st Cirigliano). Allenatore Catalano
BRINDISI Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia (dal 43° st Albano), Sicignano, Cacace, Loiodice, Marsili, Gambino, Pellecchia (dal 11° st Akuku), Tedesco (dal 24 st Fella). Allenatore Ciullo
Arbitro: Signor Giorgio Ermanno Minafra della Sezione di Roma 2 (Assistenti Leonardo De Palma e Michele Pizzi di Termoli)
Note: Manto erboso non in buone condizioni.Spettatori 500 circa (di cui un centinaio di tifosi del Brindisi). Espulso all'8° minuto del secondo tempo Liotti del Brindisi per gioco falloso.
L’immagine che meglio descrive la gara (e lo stato d’animo) del Brindisi è di mister Ciullo che commenta la sconfitta a fine partita. Ciullo lo dice chiaro: “non abbiam dimostrato di essere una grande squadra”. Ed in effetti, tributando i giusti meriti al Real Metapontino, la sconfitta il Brindisi se l’è un po’ cercata: lo avevamo detto in sede di presentazione che questa gara non sarebbe stata facile per mille motivi. A quelle ragioni (cui vi rinviamo) s’è aggiunta una espulsione all’inizio del secondo tempo –fallo netto di Liotti ma forse eccessivo il cartellino rosso- che ha costretto all’inferiorità numerica ed ha scompaginato gli equilibri in campo e, soprattutto, ha fortemente motivato i lucani.
Il Brindisi presenta un undici diverso dal solito: Ciullo prova ad offrire una chanche a Tedesco (preferendolo a Fella) e conferma Sicignano accanto a Cacace: restano in panchina Albano e Patti. Il Brindisi non appare sciolto e fluido come al solito e soprattutto l’attacco non punge (per la seconda volta il Brindisi non segna in campionato: solo che la prima volta fu col Matera ed oggi invece col Real Metapontino).
Il terreno – manto erboso in pessime condizioni- non da una mano ma non può essere una attenuante e poi su questo campo han giocato pure gli avversari. Già, gli avversari. Che non han fatto le barricate ma hanno giocato a viso aperto e con grinta.
Il Brindisi arriva dalle parti di Di Gennaro in un paio di circostanze ma né Tedesco né Gambino riescono a mettere in rete. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0 che risulta essere il risultato piu giusto.
La ripresa si apre con una buon tiro su punizione di Pellecchia, poi accade quel che non t’aspetti: Liotti entra con troppa virulenza su un tentativo di affondo di Grittani sulla fascia destra (fallo peraltro inutile: il lucano non era certo proiettato a rete) e l’arbitro gli mostra il rosso. Il Brindisi resta in dieci e Ciullo deve rivedere i suoi piani: toglie Pellecchia e mette dentro Akuku.
Il Real Metapontino comincia a crederci e soprattutto sono i suoi uomini di maggior qualità ed esperienza che si esaltano. Il Brindisi, sebbene con due punte di ruolo in campo, non costruisce molto in attacco. Al 17° su palla ferma un debole tiro di Loiodice, ma un minuto dopo è Cacace che deve intervenire in area a liberare su uno scatenato Di Senso che puntava dritto alla rete.
Al 23° un lancio di Iaboni diventa un tiro-cross che Di Gennaro blocca senza problemi. Ma sono i locali ad attaccare: errore di Akuku che si fa superare nettamente da Di Senso che s’incunea in area, palla per Pignatta che cerca l’acrobazia. Il Brindisi rischia: l’ingresso di Fella per Tedesco appare tardivo (per non dire di quello di Albano) e comunque inefficace. Ed al 38° giunge il meritato gol dei lucani con una prodezza di Di Senso.
Il Real Metapontino sa ben gestire i minuti fino al triplice fischio e conquista un meritato successo: gran soddisfazione per il neo tecnico Catalano e tutto l’ambiente biancoceleste che con i tre punti fa un bel balzo in classifica. L’auspicio per il Brindisi è che questa sconfitta possa servire per acquisire ulteriore esperienza: la vetta è ancora lì vicina –solo tre punti- e può esser raggiunta.
cosimo de matteis