sabato 19 agosto 2023

Scordatevi il campo prima di Gennaio 24. E non date la colpa a nessuno

Questo articolo potrebbe anche essere non scritto: basterebbe il titolo ("Scordatevi il campo prima di Gennaio 24. E non date la colpa a nessuno") che dice ampiamente il contenuto essenziale. E' infatti realisticamente impossibile che i lavori allo stadio Comunale possano essere completati prima di dicembre - gennaio. 

Non si tratta di tirare i piedi  - i fatti sono fatti - e neppure di dare la colpa a chicchessia. Ora c'è solo da pazientare e sperare che l'ingente mole di denaro pubblico non vada sprecata ovvero che i lavori vengano svolti bene, con perizia e competenza, con una adeguata e discreta vigilanza dell'Amministrazione sull'esatto svolgimento dei lavori da parte delle ditte che vinceranno il Bando. 



Se qualcuno vi ha illuso, pazienza. La speranza è che sia stato fatto in buona fede. Ma è evidente che con le assurde ovvero restrittive normative della FIGC un impianto vetusto come quello di Brindisi potesse essere "messo a norma" in quattro e quattr'otto. E' il calcio moderno. Che, fra parentesi, non ci piace e non ci è mai piaciuto.

Del "calcio moderno" fa parte pure il fatto che non sappiamo quando gioca la nostra squadra. E non l'orario - che già è cosa importante . poiché è tempo che si sottrae alla famiglia-  ma addirittura il giorno.

Naturalmente tutti sapevano questo assurdo andazzo della Serie C ma nessuno si è premurato di dirlo: poteva condizionare l'esito della Campagna Abbonamenti. Ed invece la trasparenza e la comunicazione chiara verso il tifoso dovrebbero essere la prima cosa. Anzi: la primissima. 

Altre cose le scoprirete durante il campionato: la pressoché impossibilità di fare un biglietto allo stadio (la cosa più ovvia e normale di questo mondo) fra aree di prefiltraggio, solerti funzionari che si accerteranno della vostra identità (e presto, con la identità digitale europea, saremo sottoposti all'odioso riconoscimento facciale con raccolta dei dati biometrici). Diventerà un incubo andare al campo: quello che prima era una vera festa! 

Le altre sorprese le scopriremo quando entreremo nello stadio - sempre se ci riusciremo!- e lì ci sarà da divertirsi. Ma per ora fermiamoci qui. Anche perché è inutile dire altro: il calcio è oramai sotto stretto controllo della Fifa a sua volta sottoposta ai voleri della élite globalista: per fare un esempio l'Oms a novembre potrebbe richiedere una qualche certificazione di salute (non meravigliatevi di nulla: ne abbiamo vissute e ne vivremo di peggiori) senza la quale non si potrà avere accesso a pubblici spettacoli.

E mica le Società avranno il coraggio di proteggere i propri tifosi! Ricordate "le società di calcio sono una azienda come tutte le altre". 

Buon campionato a tutti e speriamo che ci lascino Ciro Danucci almeno due o tre mesi. Anche perché andato via lui finirà quel poco di calcio che ancora permane e che ci ha permesso di vedere vere partite di pallone. 


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