"Lettera" al giornalista Fabrizio Caianiello (giornalista e non salumiere)

Gentile Fabrizio


una volta dicesti in TV (e magari lo hai detto più volte, ma sicuramente quella volta l'ho sentito con le mie orecchie) che accettavi le critiche.

Ed aggiungesti: “sennò avrei fatto il salumiere e non il giornalista”, riferendoti al tuo accettare le critiche che il ruolo comporta.

Non entro nel merito di come tu svolgi la professione e la qualità: non è questo il punto specifico.

Ma, santo Cielo, permetti –appunto- una critica: ma questo cosiddetto “calcio-mercato” è davvero così interessante? Sei proprio certo che interessi le persone e, nello specifico, i “tuoi” lettori?

Certo, la tua notorietà (guadagnata sul campo essendo stato per anni –prima a Radio Dara e poi a Studio 100- la “voce” del Brindisi) è indubitabile in città.

Molti tifosi ritengono indubitabilmente VERO ciò che tu scrivi o pubblichi proprio perché “lo ha detto Caianello”. Ed è bello ed è dimostrazione di fiducia nei tuoi confronti ed io sono felice per te.

Tuttavia essendo uno dei tuoi lettori – come cittadino e tifoso: non mi sogno di ritenermi “collega” pur avendo pubblicato migliaia di articoli ed essendo un blogger . mi permetto di fare questo appunto (una critica, quindi): troppa enfasi sul “calciomercato”!!!! 

Io comprendo che è la tua passione ed anche gli Editori (da don Rocco a Distante passando per i fratelli Cardamone) ti han dato sempre fiducia e quasi “carta bianca”.

Ma, lasciamelo dire: queste “bombe di calciomercato” non mi interessano. E non credo di essere l’unico.

Tu giustamente – o qualcuno dei tuoi numerosi fan- potrai/potranno dire “ma vedi che NESSUNO TI OBBLIGA a leggere quel che pubblico”. Ed è vero, verissimo.

Ma ti ricordo quanto detto all’inizio: hai scelto di far il giornalista e non il salumiere ed hai detto di accettare le critiche.

Ecco, questa è una critica. Credo sia garbata, non pregiudiziale e, in fondo, “costruttiva” (per utilizzare un termine strausato ed abusato): anche per una tua ulteriore crescita sul piano del tuo ruolo. 

Un saluto e Ogni Bene. 

cosimo de matteis