MERCENARI. O poco più.

Sentite qua: “Il Licata ha trovato l’accordo con Ciro Lucchese, che poche ore fa ha risolto il proprio contratto con il Brindisi. La formazione gialloblu, da un paio di settimane guidata da Marco Coppa dopo le dimissioni di Pippo Romano, cerca rinforzi sul mercato per provare a raddrizzare una stagione cominciata malissimo. Terzultimo posto nel girone I di Serie D con solo 12 punti racimolati in 13 partite giocate. Per questo il direttore sportivo Agatino Chiavaro, subentrato a Giovanni Martello, sta lavorando giorno e notte per regalare rinforzi a Coppa. Il primo sarà Ciro Lucchese, giocatore che ha cominciato la stagione al Brindisi ma che l’anno scorso ha fatto vedere buone cose ad Acireale. Non sarà l’unico rinforzo: Chiavaro sta continuando a lavorare costantemente per rafforzare la rosa e provare a riportare il sereno in casa gialloblu”. (QUI L'ARTICOLO)



Uno sobbalza: “come? Lucchese ha rescisso? E quando?”. Poi il pover blogger fa una ricerchina e sente le “voci del calciomercato”. E scopre di Michele Spinelli vicino al Brindisi e di Lucchese, appunto, vicino ai saluti. 

Basta, senza portarla alle lunghe: intanto mentre scriviamo (sono le 16.30) non abbiamo notizie che il top player grottagliese abbia strappato il contratto che lo lega al Brindisi FC. 

Epperò pensiamo: non ha mai particolarmente brillato nel Brindisi. Voluto probabilmente da Monticciolo  e senza un curriculum da campione non ricordiamo sue giocate eccezionali. 

Scendeva in campo senza carica - non solo lui, ad onor del vero- e pure partiva sempre titolare. 

Fin dalle amichevoli estive. 

Qualcuno si è spinto in estate  a definirlo il vero regista del Brindisi e colui che costruiva il gioco!

Possiamo dire che pur schierato quasi sempre titolare ( fin le ultime gare, fino alla débâcle di Ugento!) non ricordiamo UNA giocata.  Non un gol, no. Non ricordiamo manco una giocata. Questo campione, mentre il Brindisi perdeva ad Ugento lui indossava La Maglia con la V. E mentre passeggiava per il campo probabilmente pensava già al viaggio, agli scatoloni da preparare,  che lo porterà alla gloriosa piazza calcistica in Trinacria. E l'Ugento ci faceva neri. 

Lucchese, numero 8, accanto a Capitan Marcheggiani e Giorgio Viti. Siamo all'inizio di Ugento-Brindisi. 



Avrà tirato un sospiro di sollievo quando dopo un quarto d’ora della ripresa Ragno lo ha tolto dal campo. Avrà forse continuato i suoi pensieri magari riflettendo  “devo vedere su Google Maps la strada migliore per Licata quando sbarco a Messina” ed altri pensieri simili. 

Ci fermiamo qui: questi mercenari sarebbero capaci di tutto. Caro Lucchese, non ti rimpiangeremo. Cari calciatori che leggete queste parole: riflettete.